Scende inspirando, proteso, ma aperto, ruota su di un lato, risale. Il rinoceronte alza la testa, guarda la luna e le manda uno sbuffo espirando. E' rilassato e guarda la luna direttamente in faccia, sembra notare le sembianze, valutarne il pallore. Giusto un attimo per osservarla poi riprende il suo movimento, torna a scendere, inspirando, ruotando e rimanendo sempre aperto, è arrivato sul lato opposto, risale, alza la testa, guarda la luna e le manda uno sbuffo espirando. E' ancora rilassato, è tornato a guardare la luna in faccia, ma da questa prospettiva la luna è cambiata, non sembra nemmeno più la stessa luna che aveva visto solo pochi istanti prima.
"Ma siamo sicuri sia la stessa luna?" sembra chiedersi il rinoceronte.....basta cambiare una prospettiva e le cose possono sembrare totalmente diverse....
Tempo fa proprio qui a Sesto San Giovanni in via Casiraghi 115, c'era un castello, un edificio senza alcun valore storico, una casa popolare di ringhiera, ma con un estetica del tutto simile ad un maniero d'altri tempi. Sul fronte verso il viale, un alto muro di cinta tutto merlato abbracciava un cortile dalle dimensioni impensabili al giorno d'oggi. La struttura comprendeva una torre anch’essa tutta merlata che si stagliava alta su tutte le altre case.
Una sera d’estate, dopo cena: troppo presto per portare a termine alcune cose e ormai troppo tardi per cominciarne altre, dal centro del cortile si vedevano tutte le finestre aperte, si sentiva solo un sommesso vociare ed il rumore delle posate nei piatti, tutto aveva i colori della luce offuscata della sera, degli ultimi raggi di un sole che andandosene cominciava a lasciare il posto alla notte, il cielo era tutto un volteggiare di pipistrelli.
Il cortile in questo momento più di altri è il regno incontrastato dei bambini del castello, il momento dei giochi pacati, delle chiacchiere e dei progetti per il giorno dopo, uno dei momenti ideali per fare una delle prime e più grandi scoperte della vita.
Ci eravamo fermati a guardare la luna, fissa, tonda e splendente appiccicata al cielo ad un lato della torre.
Per seguire una qualche idea che aveva voglia di essere rincorsa ci siamo incamminati. A un tratto, guardando il cielo, abbiamo visto che c'era ancora una luna dall'altra parte della torre. Ma come? era di là solo qualche secondo prima?!? Torniamo indietro di un po' di passi, la luna è ancora da questa parte. Ma cosa succede? La luna ci segue o ci sono due lune?
Noi che eravamo furbi abbiamo pensato subito ad uno stratagemma per risolvere l’arcano, "per fregare la luna", alcuni di noi sono rimasti fermi su di un lato della torre, gli altri sono andati a vedere dall'altra parte della torre. Una volta arrivati in posizione ci siamo guardati, con una certa meraviglia abbiamo dovuto constatare che si, c’erano due lune. Ognuno dei due gruppi ora vedeva la sua luna, impossibile vedere contemporaneamente anche quella degli altri.
Ecco dove stava l'arcano, la soluzione poteva essere una sola: ognuno poteva vedere una propria luna, ognuno poteva vederla diversa da quella di tutti gli altri.........ma era la stessa luna......
Paolo
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